La valle delle pietre dipinte

By giovedì, novembre 15, 2012 , , , , ,

...tu ed io e domani altri come noi ora saranno  Dante e Virgilio... vedi, per questo sono quasi assenti dalle mie pietre quanto assente la raffigurazioni di "paesaggi". Il contesto è qui il paesaggio... ti muovi ti sposti, lo so... quella forma quel colore ti chiama, vai e poi ti volti a rivedere la figura che hai lasciato, torni ad essa perchè l'impostazione compositiva è "a tutto tondo"... un lato rimanda ad un altro... privilegio il punto di vista frontale, "la figuratività" che accoglie il lato anteriore. Tuttavia nessun lato del poliedro può essere "letto" autonomamente... questi massi policromi non sono ne un murales, non una pittura di cavalletto. Tuttavia presentano le caratteristiche e le qualità di entrambi. Sono "pietre policrome a visione multipla" che tengono conto di una possibilità di fruizione visiva sia distante che ravvicinata... guarda qui, questa pietra pur configurandosi nella sua totalità in rapporto con il contesto, non trascura, infatti, particolari minuti... vedi là? Là c'era Eva, ora è a Ravenna... 
 [Silvio Benedetto]

Campobello di Licata è un antico borgo feudale immerso nelle campagne di Agrigento e Caltanissetta, fu fondato alla fine del 1600, ed è noto per la produzione di ottimo vino rosso. Poco noto ma di notevole interesse è il giardino "pittorico letterario" : la Valle delle pietre dipinte, un originale complesso di opere firmato dall'artista italo-argentino Silvio Benedetto. In una cava dismessa, l'artista ha collocato 110 massi di marmo dipinti che raffigurano il ciclo della Divina Commedia di Dante, questi massi sono disposti in un percorso ascensionale che culmina nel Paradiso.

Sono stati raffigurati gli episodi e i personaggi salienti dell'opera letteraria più famosa al mondo. Il fine ultimo di questa grandiosa opera d'arte è permettere al visitatore di divenire fruitore attivo in grado di ripercorrere l'esperienza dantesca condividendone emozioni ed inquietudini; in questo complesso non è possibile percepire la presenza nè di Dante e nè di Virgilio, sono i visitatori - fruitori attivi che incarnano i due poeti.
L'artista spiega così questo concetto: «I paesaggi, i luoghi danteschi sono assenti perché pietre in un contesto, in un paesaggio. Il luogo sei tu. L'opera pittorica, questa, non è un libro, non è un' illustrazione e si legge nel tempo. Ha una fruizione visiva tout-court, a cielo aperto, in una luce mediterranea. Persone davanti, dietro, sopra, collocati con pietas. Se guardi questo personaggio dell' Inferno là affiora e ti chiama uno dal Paradiso, mentre ti richiama un altro dall'Inferno. Forse, proverai ribrezzo, desiderio senza sapere chi sono. Non cercare sostegno nella pigra anima. Guarda e senti. Se t' intendi di pittura meglio!». 

A Campobello di Licata non troviamo solo la valle delle pietre dipinte, sparsi per tutto il centro abitato vi sono altre opere d'arte moderna e contemporanea: piazze lastricate di marmi e ceramiche, fontane artistiche, sculture bronzee, murales e mosaici; opere firmate dallo stesso Benedetto, da Olga Macaluso, Silvia Di Blasi e da altri artisti. Un altro percorso artistico letterario da non perdere è quello rappresentato dai 24 Canti dell'Iliade, realizzati su grandi ceramiche e con oltre 200 mattonelle dipinte, collocate sui muri esterni del centro polivalente in cui si possono ammirare scene di guerra ma anche d'amore.

Comune di Campobello di Licata (Ag) | Via Guglielmo Marconi, 131 | Tel. +39 0922 870367
Costo | Ingresso gratuito a La valle delle pietre dipinte
Info artista | www.silviobenedetto.com





You Might Also Like

0 commenti